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Un piano di servizi da rivedere in modo da integrare prestazioni sociali e sanitari da finanziare facendo confluire in un unico fondo tutte le risorse destinate alle politiche sociali. Si è insediato con questi obiettivi nel distretto socio-sanitario 55 che comprende Alcamo, Calatafimi Segesta e Castellammare, il tavolo per le politiche sociali previsto dal protocollo d’intesa siglato mesi fa dall’assessorato alla Famiglia e alle Politiche sociali e i sindacati. Alla riunione hanno preso parte i rappresentanti sindacali di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilpensionati, le istituzioni e il presidente del distretto, per fare il punto sulla condizione e lo stato dei servizi sociali. “L’assistenza domiciliare integrata di questi comuni – spiegano i segretari di Spi Cgil Antonella Granello, Fnp Cisl Mimmo Di Matteo e Uilpensionati di Trapani Leonardo Falco – risulta davvero carente, non integra i servizi sociali con quelli sanitari, per questo abbiamo chiesto che nel Piano di zona che deve essere redatto, si rimodulino le prestazioni sulla base delle esigenze del territorio. Intanto sono in fase di gara i servizi finanziati con i Pac. Serve una seria e capillare assistenza in tutto il territorio, anche alla luce dell’aumento della povertà e del disagio sociale fra i pensionati, in tutto il territorio trapanese, ben oltre 30 mila vivono con 500 euro al mese” concludono i segretari.