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“La mancata programmazione negli anni, insieme al marcato nepotismo, hanno inciso sul posizionamento al penultimo posto in Italia su 37 scuole di medicina nella graduatoria Censis, del corso di Laurea in Medicina e Chirurgia della nostra Università di Palermo”. Ad affermarlo è Maurizio Ippolito segretario Cisl Università Palermo Trapani che aggiunge “scarsi servizi ospedalieri, mancanza di progettazione e di impegni nei tre obiettivi che il Policlinico universitario dovrebbe avere: didattica, ricerca e assistenza, sono confermati dai dati Censis dei giorni scorsi. Torniamo a chiedere dunque – continua Ippolito – l’avvio di un dialogo per lo sviluppo del Policlinico, finora le nostre richieste all’Azienda, sono cadute nel vuoto, dando conferma, qualora ce ne fosse stato bisogno, dell’assenza di progettualità e visione integrata del sistema. Sollecitiamo un tavolo permanente per affrontare e tentare di risolvere le criticità che impediscono il reale rilancio di una struttura, nell’interesse primario di tutti i cittadini sia studenti sia pazienti”. Ippolito aggiunge “l’organizzazione come strumento che possa dare risposte adeguate alle richieste dell’utenza è la priorità, noi siamo pronti a dare il nostro contributo affinché ci sia una inversione di tendenza”. “Per questo invochiamo le corrette relazioni sindacali, non per la semplice applicazione dei contratti di lavoro, fra l’altro ad oggi ancora non applicati a distanza di 4 anni, ma per partecipare con i vertici aziendali e universitari alla stesura di un progetto per il rilancio dell’azienda universitaria”. Il segretario Cisl Università conclude “purtroppo finora abbiamo registrato solo un irrigidimento della direzione, dobbiamo immediatamente provare a frenare questa caduta e a rilanciare, così da ritornare ad essere una scuola d’eccellenza come il Policlinico era in passato”.