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“A Palermo in piazza Verdi, a Trapani al Teatro Ariston dovremo essere numerosi, tutto il gruppo dirigente, i delegati, gli operatori, i militanti, e coinvolgere i lavoratori che vivono situazioni di pesante vertenza e i pensionati e le pensionate dei quali conosciamo e rappresentiamo il disagio, per denunciare la desertificazione economica e il disastro sociale che vive la Sicilia, ed i nostri territori in particolare, smascherare una classe politica che a tutti i livelli (dal livello locale a quello nazionale) in troppi casi continua ad occuparsi e preoccuparsi degli assetti di potere, degli equilibri e degli scontri interni tra i diversi livelli istituzionali e tra partiti e correnti, partitini e correntine, piuttosto che impegnare tutte le energie, le intelligenze e le risorse necessarie ad affrontare le priorità, le emergenze, le sofferenze delle nostre comunità”.
E’ l’appello rivolto a tutto il gruppo dirigente, ai delegati, i militanti, dal segretario Cisl Palermo Trapani Daniela De Luca in vista della mobilitazione regionale unitaria di sabato 31 ottobre che vedrà la Cisl impegnata in tutte le nove piazze dell’Isola con Cgil e Uil, per chiedere “Lavoro, sviluppo, legalità”.
“Disoccupazione, precariato, povertà, mancanza di prospettive per i giovani, desertificazione delle (poche) realtà produttive rimaste nelle nostre città, sfascio di interi settori (solo per esemplificare: dall’edilizia alla formazione professionale, passando per l’abbandono del territorio – forestali – al commercio…) tutti i settori gridano l’insipienza, i ritardi, l’approssimazione, gli errori di una cattiva politica che da anni ignora le proposte, persino le indicazioni di buon senso che la Cisl non ha fatto mancare, e che tuttora continua, con responsabilità, ad avanzare“.
De Luca aggiunge elencando le principali vertenze:”Le questioni sono collegate, i comuni (e quindi, soprattutto i cittadini più fragili) sono all’asfissia per il crollo dei trasferimenti e per le ormai improrogabili operazioni verità sui conti pubblici, ma è la mancanza di pianificazione strategica se alcuni problemi a livello locale (rifiuti, energia, acqua, infrastrutture) sono ben lontane persino da una parvenza di soluzione. E i problemi delle nostre città, che ci sono, e sono rilevanti, sono aggravati da questo delirio di autosufficienza collettiva, per il quale la politica a tutti i livelli pensa di poter sfuggire alla concretezza delle questioni poste dalle forze sociali rappresentative e va avanti impegnata nell’occupazione delle poltrone e degli spazi di potere”. Il segretario Cisl Palermo Trapani conclude “gli Enti Locali, la Regione, lo Stato, riconoscendo l’emergenza, dovrebbero insieme, al contrario, concorrere nel programmare urgentemente il risanamento dei conti, la ristrutturazione della spesa eliminando sprechi e combattendo le sacche improduttive, e, confrontandosi con le forze sociali, stringere un patto di emergenza, per agganciare anche i nostri territori al barlume di ripresa che nel resto del Paese si comincia ad intravedere.
Vi invito, pertanto, ad una mobilitazione massiccia, visibile e compatta di tutta la Cisl Palermo Trapani su entrambe le piazze, per chiedere tutti insieme a gran voce una svolta vera, di responsabilità e consapevolezza che determini gli obiettivi prioritari e delinei un’unica strategia per impedire il crollo economico ed arginare il disastro sociale che i nostri territori stanno già vivendo”.