Almaviva, terzo giorno di proteste in strada, Cisl “cresce l’esasperazione”

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Con il sit in improvvisato davanti la sede dell’Enel in via Marchese di Villabianca e il corteo da via Cordova, hanno protestato per il terzo giorno i lavoratori di Almaviva Palermo. “Da domani partiremo con le assemblee e proteste in tutta la città – spiega Eliana Puma Rsu Fistel Cisl – i lavoratori sono esasperati e finché non avranno risposte certe non si fermeranno”. Gli esuberi solo a Palermo 1670 , riguardano anche lavoratori che si occupano della commessa Enel. “I committenti devono responsabilizzarsi, perché non si possono più accettare prezzi così bassi e troppo al di sotto del costo del lavoro. È iniziato il conto alla rovescia dei settantacinque giorni per la trattativa sulla mobilità, la tensione dei lavoratori è alle stelle , perché la convinzione radicata è che a rischio ci sono tutti i 5 mila posti di Almaviva Palermo. Non può passare sotto silenzio questa tragedia sociale”. Diverse iniziative di protesta, annunciano i sindacati verranno organizzate in questi giorni . “Il ministro Poletti ha mostrato disponibilità per affrontare a tutto campo la vertenza dei call center – spiegano Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani e Francesco Assisi segretario Fistel Cisl Palermo Trapani – l’azienda non chiuda le porte andando avanti con questo processo di riorganizzazione. Il governo nazionale, inoltre, deve prendere posizione con i committenti e con l’azienda per garantire il futuro dei lavoratori di Palermo. Serve subito il tavolo nazionale solo per Almaviva Palermo, oltre a quello fissato già per il 18 aprile sulla crisi dei call center”.

 

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